“Nella Riserva è vietata la caccia e la pesca, la cattura, l’uccisione ed il danneggiamento di ogni specie animale appartenente sia ai vertebrati che agli invertebrati”. Il Regolamento della Riserva non lascia spazio ad interpretazioni: nell’area caccia e pesca divengono bracconaggio e pesca di frodo. Sempre lo stesso recita “Il controllo… è affidato agli agenti di Polizia Locale, agli agenti di Polizia Provinciale, Urbana e Rurale, al Corpo Forestale dello Stato, a guardie ecologiche volontarie…”
Al limite del bosco, nelle zone contigue ai coltivi, non è difficile rinvenire dei lacci di cattura. Sono strumenti illegali dovunque, dentro e fuori le aree protette, che causano una morte lenta e straziante a qualsiasi animale ne rimanga vittima. Chi riesce a sopravvivere è costretto ad una vita da menomato. I lacci vengono posizionati dai bracconieri soprattutto per la cattura di cinghiali, istrici e tassi ritenuti dannosi per le colture, ma qualsiasi animale può finirci dentro: lupi, caprioli, martore, volpi, perfino cani e gatti randagi.
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Spari interrompono la quiete del bosco anche nei giorni di silenzio venatorio o fuori dai periodi di caccia. Le cartucce testimoniano il passaggio dei bracconieri.
Nel febbraio del 2023 la Guardia di Finanza e i Carabinieri Forestali hanno sequestrato un rimessaggio barche abusivo presente da sempre (come è possibile constatare consultando le immagini satellitari) e già segnalato nel 2014 dal Providune. I pescatori di frodo, negli anni, hanno completamente distrutto le dune e la vegetazione dunale presente trasformandole in scivoli per l’ingresso delle barche in mare, hanno abbandonato rifiuti di ogni tipo, posizionato reti e nasse dentro le quali potrebbero esserci finite, con molta probabilità, anche lontre e tartarughe marine. Ogni giorno, più volte al giorno, percorrevano interamente (e spesso continuano a farlo) due sentieri con diversi mezzi a motore, accedendo da due ingressi, entrambi chiusi con dei lucchetti.
Fin quando la sorveglianza continuerà ad essere scarsa i bracconieri avranno vita facile.
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